I riti pagani di Monteverdi?

Questa primavera mi sono recata in una zona non tanto distante da Monteverdi Marittimo, un paesaggio bellissimo in mezzo ai boschi della parte centrale della Toscana, vicino alla costa dove pensavo che sarei rimasto in santa pace a passeggiare sul sentieri, trovando cacche di lupo e segni di cinghiali e questo è più o meno quello che è successo.

Eravamo alcuni amici con una tenda e stavamo seguendo un percorso Tranquillo tranquillo che c’era stato consegnato abbiamo camminato tutto il pomeriggio per favore raggiungere una zona dove poter campeggiare quasi in cima ad una Collinetta completamente ricoperta di macchia mediterranea che avevamo acquistato con Maps perché c’era sempre stata molto interessante perché è abbastanza scordata da consentirci di accendere un piccolo fuoco e molto lontano da case e occhi indiscreti così avremmo dovuto passare una serata piacevole mangiare mangiando rosticciano e salsicce era una piena e il caldo era davvero intenso persino della notte quindi potevamo stare tranquillamente con una felpa e visto che eravamo in una zona particolarmente secca e in alto non c’era neanche la guazza fino a notte fonda è andato tutto molto bene ma poi abbiamo sentito lontano un suono che già c’era capitato qualche anno fa vicino a Grotta all’onda era un canto tribale ritmato da tamburi che proveniva da una zona non particolarmente lontana ma neanche troppo vicina e visto che da quelle parti il buio è pressoché totale a parte la luna piena, ovviamente, abbiamo potuto individuare quello che sembrava Il riverbero di un altro fuoco qualche collina più in là siamo guardati più o meno conosci della situazione e abbiamo deciso di smorzare il nostro fuoco spingendolo del tutto perché non lasciarsi fumo anche se è molto improbabile che si tratti della stessa gente che infesta le colline sopra Camaiore per i suoi rituali Pagani il ritmo era preoccupantemente simile in particolare le grida ritmate che interrompevano i canti Non ci lasciavano molto margine di dubbio con un po’ disoccupazione ci siamo ritirati nella tenda lasciandone una vuota cioè quella più vicina al sentiero che portava a quello Spiazzo la notte è passata tranquilla Anche se ovviamente ogni minimo rumore per noi era fonte di panico e preoccupazione è mormoravano preghiere a basso volume piuttosto inquietati con il Pennato a portata di mano al mattino al risveglio dopo essere crollati abbiamo ispezionato il nostro campo e non abbiamo trovato grandi segni di passaggio un po’ di consolamento di cinghiale che non ci siamo neanche accorti che è arrivato e forse qualcuno che aveva spostato qualcosa ma non eravamo sicuri però devo avere rimontato la tendenza è messa nello zaino abbiamo deciso di andare in direzione della Fonte dei suoni della sera prima quello che abbiamo trovato era il fuoco ancora caldo ma ormai spento con braci che si erano consumate perché evidentemente era stato abbandonato Da parecchie ore la sporcizia lasciata dalla gente che l’aveva acceso è un cerchio di pietre coerente di fresco intorno Al Braciere che invece appariva molto più vecchio siamo andati intorno formo Morandi tra di noi che non dovevamo andare troppo nell’occhio e dopo aver scattato qualche foto ci siamo allontanati proseguendo lungo il sentiero è stato scomodo camminare per mezzo della giornata con il pennarello in mano e fermarsi Ogni rumore ma a lungo il percorso abbiamo trovato alcuni segni di passaggio recenti e quando alla fine siamo sbucati sulla strada che ci avrebbe ricordato indietro abbiamo tutti avuto veramente sensazione che qualcuno ci stesse osservando dal bosco per questo abbiamo preso tempo e ci siamo diretti verso la macchina per arrivarci prima che calasse il sole nella speranza di trovare nel parcheggio altri mezzi e potersi così mimetizzare rapidamente Punto durante il tragitto di ritorno lungo una strada monotona e apparentemente infinita forno seguiti abbiamo mantenuto l’inquietudine e il nostro amico e poi è tornato a Prato ci ha detto che nei giorni successivi dalle tue parti ha visto Ci sono solare personaggi inusuali che sembravano ciondolare cerca di qualcosa o di qualcuno segno che probabilmente era stato riconosciuto e lo stavano tenendo d’occhio