durante quest’estate incredibilmente calda e purtroppo per noi anche senza vento Mi sono spostato spesso dalla Piana del silenzio che è completamente soffocata dall’umidità di risalita perché tutto sta evaporando Senza lasciarci la benché minima speranza di poter superare l’estate indenni in effetti finché non salgo un po’ di quota e non esco quella specie di nebbia tossica e densa di malvagità perché sappiamo tutti quanti che cosa Continua a succedere in Versilia nuova nonostante le autorità continuino a mascherare tutto quanto e a far sparire rapidamente i vari segni dei rituali e di tutte le cose che non tornano comunque per togliermi da questi incubo e dagli sguardi indiscreti di quelli che ormai mi stanno spiando cerchiamo di capire che cosa sto scoprendo e quali elementi sto riuscendo a mettere insieme, mi dedico quel passeggiate nelle valli della Versilia storica Spesso si tratta di gole che possiamo definire in sostanzialmente inesplorate posti da cui magari passano una volta all’anno i Cercatori di funghi ma che è sempre più spesso finiscono per essere semplicemente dimenticate, bianchi e declivi in cui L’Antica ombra dei Sentieri ormai è soltanto un segno che gli occhi esperti riescono vagamente a distinguere dalle piste dei cinghiali lei ovviamente come un idiota con i calzettoni alti fino al ginocchio con questo caldo mi infilo proprio nelle parti meno esplorate alla ricerca di varie cose con il metal detector che ormai è diventato un mio compagno Fedele mi sono trovato quindi a girare in una gola molto dietro il Comune di Stazzema che camminando su un sentiero segnato mi aveva attirato avevano notato che poco più in basso rispetto al tracciato c’era il residuo di un vecchio sentiero Forse qualcosa usato dai legnaioli di carbonai non lo so ma con il cordino che poi ho lasciato fissato a un albero per poter risalire o che comunque contavo di poter recuperare ripetendo tutta quanta la pista dal parcheggio, sarebbe stato circa una mezz’oretta a piedi quindi era fattibile mi sono calato nella gola lo scosceso che ho fatto era di circa una decina di metri perché la corda è da 15 e tra nodo e un po’ di rimasuglio in fondo di conti tornavano il sentierino su cui mi sono adagiato doveva essere stato in terra battuta e anche piuttosto frequentato di non lontano passato se ne vedevano Infatti alcune tracce più conservate in punti in cui le rocce impedivano alle piante di mettere le radici per il resto era soltanto un’indicazione seguendo questo sentierino Dopo circa una ventina di minuti e una brusca svolta che lo portava fuori rispetto al tracciato del sentiero più in alto che conosco abbastanza bene il sentierino ha preso a discendere molto rapidamente e di parecchi metri tanto che in più parti ho dovuto fare le grandi manovre per non cascare di sotto rovinosamente sulle rocce appuntite, fa molto epico ma in realtà faceva anche molto paura era tutto stabile quindi alla fine sapevo di farcela Sono passato a un altro livello e ho attraversato una sella cioè la specie di Collinetta in mezzo alla gola e mi sono trovato sull’altra versante della gola prendendo un sentiero ancora meno ben segnato che nel giro di una quarantina di minuti mi ha condotto ad una parete quasi verticale che di solito si vede soltanto da lontano e che invece avevo sopra e per un po’ anche sotto il sentiero era più o meno 5 o 6 metri sopra la sommità di un ravaneto girando Perché i sentieri e sudando come un maiale perché la temperatura era altissima ad un certo punto ho deciso di mettermi a fare una pausa all’ombra da bravo espertino di trekking con il GPS stavo segnando i miei punti così da poter eventualmente ripetere l’esplorazione in seguito e diventare Chissà quell’eroe che ha trovato una nuova pista ed appassionati Canyon gole e sassi ma occhio il desiderio per ora preferisco tenere per me questa traccia nulla di particolare in realtà ma a poca distanza non è nemmeno seduto Ho visto sulla parete di roccia quasi verticale o una fenditura verticale di un paio di metri da cima a fondo e larga mezzo braccio circa una cinquantina di centimetri non era molto in alto si trovava a tre tre mesi e mezzo sopra la mia testa quindi circa cinque metri di altitudine sul livello del sentiero ed era una parete buona perché facile da arrampicare verticale Sì ma piena di anfratti Fessure polverina alla mano ho fatto un rapido cambio delle calzature e ho deciso di rocciare quel pezzetto per dare un’occhiata alla fessura a cose normali nessuno lo farebbe ma proprio lì davanti C’era un albero l’unico ad avere le foglie che si muovevano nell’aria immobile questa cosa mi è uscita così da subito perché ho pensato immediatamente che l’apertura della roccia fosse l’accesso per una grotta quindi mi sono arrampicato sono arrivato fino alla posizione e aggrappandomi alla roccia ho guardato dentro con la torcia ho visto che la cavità continuava più o meno della stessa grandezza ben oltre le possibilità della mia Lucina ed era vagamente percorribile una cosa da scrivereologo ma mi era possibile entrare almeno per un pezzo e dare un’occhiata l’emozione era tanta quindi ho deciso di provare dentro era pulita non c’erano tracce di serpenti o altro soltanto nidi di uccello abbandonati e un po’ di rimasugli mi sono infilato dentro la fessura per circa una decina di metri prima di trovare una strozzatura che non mi è piaciuta e che ho preferito non esplorare serve un esperto e io dentro la grotta da solo non ci vado di sicuro Finché si tratta di guardare un buco va bene Il fatto è che tutta la zona emetteva un lieve ma costante soffio d’aria fredda molto più fredda rispetto all’esterno che fortuna quella è l’imboccatura di una grotta probabilmente parte di un sistema perché da queste parti c’è uno degli abissi più grandi in Italia l’altro del Corchia la mia certezza è che con un po’ di perseveranza posso trovare la maniera di organizzare una piccola squadra di esplorazione visto che ho le segnature del GPS ed eventualmente scoprire una grotta interessante Al momento però non mi fido molto a condividere la mia scoperta che poi magari è soltanto la scoperta di un camino completamente inutile Largo quanto un tubo dell’acqua ma nel silenzio della montagna e nella profondità della Grotta ho sentito quelle che probabilmente sono le allucinazioni classiche in questo tipo di ambienti cioè dei suoni vagamente coerenti che sembravano provenire dal fondo e che non apparivano come Gocciole d’acqua o il classico rombo legato all’Eco infinito ma sembravano come dei parlati ovviamente 99 su 100 si tratta di effetti sonori legati al rimbalzo nella caverna Ma siccome già sappiamo che molte delle Miniere della Versilia storica sono state ripetutamente violate sia da esploratori della domenica sia da soggetti meno limpidi Non escludo la possibilità di aver trovato un punto per origliare al momento sto facendo domande vaghe a vari amici e rocciatori e speleologi per capire quali sono gli effettivi rischi di un’esplorazione in solitaria e soprattutto se in caso potessero darmi una mano senza però intuire il mio secondo fine vi terrò aggiornati purtroppo ora il tempo sta cambiando e sta arrivando la pioggia che potrebbe bloccare per qualche mese questo tipo di esplorazioni vedremo