Una setta nascosta in Versilia?

In passato ho avuto modo di aggirarmi per i reparti psichiatrici della Versilia e di altri ospedali limitrofi. A fianco dei depressi e degli aspiranti suicidi col tempo ho iniziato a trovare tracce di una sorta di disegno logico fra i deliri dei pazienti ed è emerso qualcosa di  strano.

 

Accanto ai deliri dei deformi e dei veri malati ho scoperto che ci sono internate molte persone apparentemente sane, o meglio molti soggetti che hanno sviluppato forme morbose in conseguenza di trattamenti medicali impropri o pilotati.

In buona sostanza si tratta spesso dei rampolli di famiglie bene, figli di piccoli industriali o professionisti che hanno sviluppato la malattia mentale a causa dei farmaci che gli sono stati somministrati per nascondere una verità occulta.

Molte di queste persone infatti dicono che sono state in passato al centro di strani rituali e stupri collettivi tutti con uno schema coerente. Naturalmente è ben noto il fatto che molti mitomani raccontano la stessa storia di abusi e di sette segrete e che poi le indagini hanno sempre dato esito negativo.

Tuttavia c’è qualcosa che mi spinge a pensare il contrario. Conosco molte di queste persone provenienti da famiglie tutto sommato all’apparenza borghesi e normali, in cui però magari ambedue i figli hanno perso la ragione.

Sarà un caso ma tutti questi soggetti parlano sempre di stupri rituali ripetuti e quando vedo passare i loro genitori, persone note in città per il loro  potere e il loro ruoli importanti.

Non riesco a non leggere nei loro sguardi il segreto oscuro di quella che sembra essere una setta trasversale che ha prodotto molti figli morti suicidi e molti incidenti misteriosi in cui persone che conosco, o meglio conoscevo, sono morte prematuramente.

Tutto questo mi ha spinto negli anni ad indagare e a tenere le orecchie ben aperte. Sebbene non sia mia intenzione riportare i nomi delle vittime, dei suicidi e delle persone coinvolte, i lettori potranno forse iniziare ad intuire che cosa si nasconde in questa ridente riviera marcia fino all’osso